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Il mistero di Emanuela Orlandi
La scomparsa di Emanuela Orlandi, avvenuta nel 1983, continua a suscitare interrogativi e a generare interesse. Recentemente, la testimonianza di Sabrina Calitti, un’allieva della stessa scuola di musica di Emanuela, ha riacceso i riflettori su questo caso irrisolto. Calitti, che si era inizialmente tirata indietro dalla Commissione di inchiesta bicamerale, ha finalmente deciso di presentarsi e fornire dettagli inediti sulla vicenda.
La testimonianza di Sabrina Calitti
Durante l’audizione a Palazzo San Macuto, Calitti ha raccontato di aver visto Emanuela Orlandi in un momento cruciale della sua vita. Le sue parole hanno offerto una nuova prospettiva su quel pomeriggio del , giorno in cui Emanuela è scomparsa. Tuttavia, i commissari hanno espresso insoddisfazione per alcune contraddizioni emerse rispetto alle dichiarazioni rilasciate in precedenza alla Squadra mobile di Roma. Questo solleva interrogativi sulla veridicità delle sue affermazioni e sulla possibilità di ulteriori sviluppi nelle indagini.
Un caso che non si spegne
Il caso di Emanuela Orlandi è emblematico di come alcune scomparse possano rimanere avvolte nel mistero per decenni. La testimonianza di Calitti, sebbene controversa, rappresenta un tassello importante in un puzzle che sembra non avere fine. Le autorità continuano a indagare, ma la verità sembra ancora lontana. La storia di Emanuela è diventata un simbolo di speranza e di ricerca della giustizia, non solo per la famiglia Orlandi, ma per tutte le famiglie che vivono il dramma della scomparsa di un proprio caro.