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I diari segreti di Matteo Messina Denaro trovati dai carabinieri dei Ros: cosa emerge dalle pagine

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I diari di Matteo Messina Denaro, trovati dopo il suo arresto, svelano pensieri e riflessioni del boss mafioso dal 2003 al 2016.

Durante la perquisizione, i carabinieri del Ros hanno trovato due diari appartenenti a Matteo Messina Denaro. Tra gli appunti scritti, si trovano frasi d’amore, pensieri sulla figlia Lorenza e commenti ironici sugli identikit realizzati dagli investigatori. Il ritrovamento di questi documenti fornisce agli inquirenti un’inedita finestra sulla psiche del boss mafioso.

Nuove rivelazioni sul boss: i diari segreti di Matteo Messina Denaro

Tra il 2003 e il 2016, il capo di “Cosa Nostra” ha annotato nei suoi diari pensieri, considerazioni e un tentativo personale di narrare la propria esistenza. Oggi Repubblica presenta in esclusiva alcuni estratti, raccontati dal giornalista Lirio Abbate

Sugli identikit realizzati dagli investigatori, con tono ironico, scriveva:

“Queste foto sono state fatte nel 2006. Nello stesso preciso periodo hanno fatto un identikit su me dove sembrava avessi 85 anni e 5 mesi. In verità in quel periodo ero come in queste foto”.

Tra i documenti recuperati, le fotografie scattate a Verona il 20 maggio 2006 rivelano un lato sconosciuto di Messina Denaro: quello vanitoso e curato nel suo aspetto. Nelle immagini, il boss appare posando davanti all’Arena, vestito con abiti di marca e scarpe firmate.

Molte le frasi autocelebrative, accompagnate da pensieri d’amore per Blu, il soprannome utilizzato dal boss per indicare la maestra Laura Bonafede, recentemente condannata per associazione mafiosa e con la quale Messina Denaro ha intrattenuto una lunga relazione sentimentale.

Matteo Messina Denaro e i rapporti con la figlia Lorenza

Il fulcro dei diari è il rapporto, o meglio, l’assenza di rapporto con la figlia Lorenza, riconosciuta da Messina Denaro all’anagrafe solo poche settimane prima della sua morte. Nata dal capomafia e da Franca Alagna, che negli appunti viene denigrata con il termine ‘quella’, secondo il boss sarebbe stata proprio lei a allontanarlo dalla bambina.

Le volevo raccontare la mia vita… lo desideravo, per dirle senza filtri quel che mi era successo. Deciderà lei se leggerlo o bruciarlo”.