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Le nuove disposizioni del codice della strada
Recentemente, sono entrate in vigore nuove norme del codice della strada che hanno suscitato un acceso dibattito tra gli automobilisti e l’opinione pubblica. Le disposizioni più severe mirano a garantire una maggiore sicurezza sulle strade, ma hanno anche sollevato interrogativi riguardo all’assunzione di farmaci e al loro impatto sulla capacità di guida. In particolare, si è parlato di come alcuni farmaci possano portare a sanzioni severe, incluso il ritiro della patente.
Farmaci e test alcolemici: la verità
Un tema centrale emerso è la possibilità che l’assunzione di determinati farmaci possa influenzare i risultati dei test alcolemici. Il farmacista Marco Filomeni ha chiarito che, sebbene nessun farmaco di uso comune come il paracetamolo possa far risultare positivi ai test per droghe, esistono prodotti come collutori e tinture madri che contengono alcol. Questi, se assunti, possono effettivamente portare a un risultato positivo nei test, creando confusione e preoccupazione tra i guidatori.
Esperimenti pratici e risultati
Per chiarire ulteriormente la questione, un inviato del programma “Zona Bianca” ha condotto esperimenti pratici sotto la supervisione di Filomeni. Dopo aver utilizzato un collutorio, il tasso alcolemico dell’inviato è risultato pari a 0,9 g/l, un valore che comporterebbe sanzioni severe, inclusa la sospensione della patente. Tuttavia, è importante notare che l’effetto di tale assunzione dura solo 25 minuti, e dopo sei minuti il tasso alcolemico è tornato a zero. Questo evidenzia l’importanza di essere informati e cauti riguardo ai farmaci assunti prima di mettersi alla guida.
Le conseguenze legali
Le nuove normative prevedono sanzioni che variano a seconda del tasso alcolemico rilevato. Nel caso di un tasso di 0,5 g/l, come riscontrato dopo l’assunzione di uno sciroppo per la tosse sedativo, le multe possono oscillare tra 573 e 2.170 euro, con una sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Queste informazioni sono cruciali per i guidatori, che devono essere consapevoli delle possibili conseguenze legali legate all’assunzione di farmaci.