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Nuove misure contro il femminicidio: il disegno di legge in discussione

Immagine che rappresenta il disegno di legge contro il femminicidio

Il governo italiano esamina un disegno di legge per combattere il femminicidio con pene più severe e misure preventive.

Il contesto del femminicidio in Italia

Il femminicidio rappresenta una delle piaghe più gravi della società contemporanea. In Italia, i dati sono allarmanti: ogni anno, centinaia di donne perdono la vita a causa di violenze di genere. La necessità di un intervento legislativo mirato è diventata sempre più urgente. Il governo italiano ha avviato un processo di revisione delle leggi esistenti, proponendo un disegno di legge che introduce il delitto di femminicidio come reato specifico, con pene che possono arrivare all’ergastolo.

Le nuove disposizioni legislative

Il disegno di legge in discussione prevede che chiunque cagioni la morte di una donna per motivi di discriminazione o odio di genere venga punito con l’ergastolo. Questa misura è un passo significativo verso la tutela dei diritti delle donne e la lotta contro la violenza di genere. Inoltre, il testo stabilisce che, in caso di circostanze attenuanti, la pena non potrà essere inferiore a 15 anni, garantendo così una risposta adeguata a chi commette tali crimini.

Le pene per reati collegati

Oltre al femminicidio, il disegno di legge prevede pene più severe anche per reati collegati, come le minacce e il revenge porn. La pena per questi reati sarà aumentata da un terzo a due terzi, un chiaro segnale della volontà del governo di affrontare la violenza di genere in tutte le sue forme. Attualmente, i maltrattamenti in famiglia sono puniti con pene che vanno da tre a sette anni, ma con l’introduzione di queste nuove misure, si intende garantire una maggiore protezione alle vittime, in particolare a quelle vulnerabili, come donne in gravidanza o disabili.