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Nuove indagini sul delitto di Garlasco: il mistero del Dna

Indagini sul delitto di Garlasco con focus sul Dna

La Procura di Pavia intensifica le indagini sul caso di Chiara Poggi, con nuove analisi del Dna.

Il contesto del delitto di Garlasco

Il delitto di Garlasco, avvenuto nel 2007, ha scosso profondamente l’opinione pubblica italiana. Chiara Poggi, una giovane donna, è stata brutalmente assassinata nella sua abitazione, e da allora il caso ha visto numerosi colpi di scena. Alberto Stasi, il fidanzato della vittima, è stato condannato a 16 anni di carcere nel 2015, ma la questione delle tracce biologiche rimane centrale nelle indagini. Recentemente, la Procura di Pavia ha riaperto il caso, concentrandosi su un secondo profilo genetico trovato sotto le unghie di Chiara, noto come “Ignoto 2”.

Nuove analisi del Dna

Le indagini si sono intensificate con la decisione degli inquirenti di prelevare ulteriori campioni di Dna per identificare il misterioso “Ignoto 2”. Secondo i pm, il Dna di Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara, non potrebbe essere arrivato sulle unghie della vittima tramite un contatto indiretto. Questo porta a supporre che ci sia stato un contatto diretto, il che complica ulteriormente la situazione per Sempio, già al centro delle indagini nel 2017 e nel 2020.

Il ruolo degli esperti

Per garantire la massima accuratezza nelle analisi, la Procura ha deciso di coinvolgere Carlo Previderè, un esperto noto per il suo lavoro nel caso di Yara Gambirasio. Previderè ha già fornito una consulenza preliminare, evidenziando che uno dei profili genetici trovati era compatibile con quello di Sempio. Questo sviluppo ha riacceso l’interesse per il caso, portando a una rivalutazione delle tracce biologiche e delle impronte digitali già repertate.

Le reazioni della famiglia Poggi

I familiari di Chiara, rappresentati dall’avvocato Gian Luigi Tizzoni, hanno sempre sostenuto la responsabilità di Stasi. La famiglia ha espresso la propria volontà di continuare a cercare giustizia, sottolineando che il caso è stato esaminato da numerosi magistrati, tutti concordi sulla colpevolezza di Stasi. Il fratello di Chiara, Marco, ha già testimoniato, ribadendo la sua amicizia con Sempio, mentre i genitori della vittima saranno ascoltati nei prossimi giorni.

Prospettive future

Con l’intensificarsi delle indagini e l’emergere di nuove prove, il caso di Garlasco potrebbe prendere direzioni inaspettate. La caccia a ulteriori tracce biologiche, insieme all’analisi delle impronte e delle testimonianze, potrebbe rivelare nuovi elementi chiave. La comunità e i media seguono con attenzione gli sviluppi, sperando che la verità emerga finalmente dopo anni di incertezze.