Nucleare: Calenda, 'basta ipocrisie, Pdl popolare perché non emette e si risparmiano 800mld'

Roma, 24 ott (Adnkronos) - "E' tempo di smetterla con l'ipocrisia sul nucleare. Non c'è un solo motivo per non farlo, anzi". Lo ha detto Carlo Calenda presentando, con i Radicali e una serie di associazioni, una Proposta di legge di iniziativa popolare. "Sul nucl...

Roma, 24 ott (Adnkronos) – "E' tempo di smetterla con l'ipocrisia sul nucleare.

Non c'è un solo motivo per non farlo, anzi". Lo ha detto Carlo Calenda presentando, con i Radicali e una serie di associazioni, una Proposta di legge di iniziativa popolare. "Sul nucleare c'è stato il primo atto di populismo del Paese, che lo ha condannato i costi alti e a un mix energetico inquinante. Il nucleare insieme alle rinnovabili è il mix che stiamo proponendo", ha spiegato il leader di Azione.

La Pdl impegna il governo, "entro 6 mesi dall'approvazione, a disciplinare la realizzazione e l'esercizio di centrali nucleari della tecnologia migliore disponibile". Calenda ha spiegato che "sul nucleare c'è da fare una battaglia importante di opinione pubblica, oggi fortemente più orientata al nucleare".

Il leader di Azione ha snocciolato i vantaggi del nucleare. "Non emette. E' la tecnologia che inquina di meno rispetto alle rinnovabili in termini di ciclo di vita, produzione e smaltimento dei pannelli e consumo del suolo.

La differenza è abissale. Il risparmio economico per raggiungere gli obiettivi per le emissioni tra rinnovabili e un mix rinnovabili e nucleare è di circa 800mld, 13 mld l'anno. Per andare solo con le rinnovabili bisogna coprire tutta la Campania: non succederà mai". Tra gli altri aspetti, Calenda ha evidenziato: "C'è la sicurezza degli approvvigionamenti. Dipendere dal gas è pericoloso. Noi compriamo gas da aree instabili. Il gas va mantenuto, ma va ristabilito il nucleare".