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Le nuove regole per l’esame di Stato
Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha recentemente firmato un’ordinanza che introduce importanti novità per l’esame di Stato dell’anno scolastico in corso. Tra le principali modifiche, spicca l’obbligo di completare i Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex alternanza scuola-lavoro) per poter accedere alla maturità. Questa misura mira a garantire che gli studenti non solo acquisiscano conoscenze teoriche, ma anche competenze pratiche e relazionali fondamentali per il loro futuro professionale.
Il voto di condotta e il suo impatto
Un’altra novità significativa riguarda il voto di condotta, che avrà un impatto diretto sui crediti per l’ammissione all’esame. Gli studenti che conseguiranno un voto di comportamento pari o superiore a 9 potranno ottenere il punteggio più alto. Al contrario, coloro che avranno un voto inferiore a 6 non saranno ammessi all’esame, mentre quelli con un voto di 6 dovranno discutere un elaborato. Questa riforma sottolinea l’importanza del comportamento e della responsabilità individuale, elementi che il ministro Valditara considera cruciali nella formazione dei cittadini di domani.
Dettagli sulle prove d’esame
L’esame di Stato per l’anno scolastico 2023-2024 avrà inizio mercoledì 18 giugno con la prima prova scritta, seguita il giorno successivo dalla seconda prova, che varierà a seconda dell’indirizzo di studio. Ad esempio, gli studenti del Liceo classico affronteranno una prova di Latino, mentre quelli del Liceo scientifico si cimenteranno in Matematica. Per alcuni indirizzi è prevista anche una terza prova scritta. Gli orali inizieranno una settimana dopo la conclusione delle prove scritte, con il calendario stabilito autonomamente dai singoli istituti.
Valutazione e ammissione per i candidati esterni
Per i candidati esterni, le attività assimilabili ai Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento saranno valutate dal Consiglio della classe dell’istituzione scolastica. Inoltre, in base alla legge 150/2024, se un candidato riporta una valutazione inferiore a sei decimi in sede di scrutinio finale, non sarà ammesso all’Esame di Stato. Se invece il voto di condotta è pari a sei, dovrà discutere un elaborato critico su temi di cittadinanza attiva e solidale, con argomento deciso dal Consiglio di classe.
Un passo verso una scuola più responsabile
Il ministro Valditara ha dichiarato che queste misure rappresentano un passo avanti verso una scuola più seria e formativa, capace di educare al rispetto e alla responsabilità. L’obiettivo è quello di premiare il merito e preparare gli studenti ad affrontare il futuro con consapevolezza e competenza. La valorizzazione del comportamento degli studenti è vista come un elemento fondamentale per ristabilire il principio della responsabilità individuale, essenziale nella formazione dei cittadini di domani.