Come riportato da Il Sole 24 Ore, l’intervento del governo mira principalmente a rafforzare le misure di sicurezza nella procedura di emissione dei passaporti. Ogni documento sarà dotato di un microchip contenente i dati biometrici del titolare, come impronte digitali e fotografia. Questo renderà più complessa la falsificazione e aiuterà a prevenire furti d’identità. Ci sono delle novità anche per le carte d’identità. Tutto quello che c’è da sapere.
Novità per passaporti e carte d’identità: la decisione del Governo
Sono in arrivo nuove disposizioni sui passaporti. Il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge integrato nella manovra 2025, intitolato “Disposizioni per la revisione dei servizi per i cittadini e le imprese all’estero”.
Il provvedimento prevede interventi per ottimizzare e modernizzare l’erogazione dei servizi pubblici, con un focus particolare su passaporti e carte d’identità valide per l’espatrio. Le nuove misure mirano a rendere più efficienti i processi di rilascio e rinnovo, aumentando la sicurezza e l’affidabilità dei documenti, e migliorando l’accesso ai servizi per chi risiede o lavora all’estero.
Novità per passaporti e carte d’identità: validità e rinnovi, cosa cambia
La riforma sarà finanziata razionalizzando risorse esistenti, senza aumentare il carico sulle finanze pubbliche. Il disegno di legge prevede che gli oneri di circa 9,5 milioni di euro per il 2026 siano coperti dal ministero dell’Economia. Vengono introdotte modifiche al decreto legislativo 3 febbraio 2011 sugli uffici consolari, limitando le funzioni del capo consolare al solo accertamento della cittadinanza italiana e al rilascio del certificato per i cittadini già riconosciuti. Inoltre, per gestire l’alto numero di richieste, il termine per definire il procedimento sarà esteso a 48 mesi, contro i 24 previsti attualmente.
La riforma dei passaporti mira a potenziare la sicurezza, con documenti dotati di microchip contenenti dati biometrici come foto e impronte digitali, riducendo così i rischi di furto d’identità e falsificazione. L’obiettivo è modernizzare i servizi per i cittadini e le imprese all’estero, semplificando la burocrazia attraverso la digitalizzazione dei dati e l’allineamento alle normative internazionali.
Le nuove misure includono anche sanzioni più elevate per chi viaggia senza passaporto valido, adeguate all’inflazione, e la fine del rinnovo del passaporto, che dovrà essere richiesto ex novo alla scadenza.
La riforma abolisce definitivamente il passaporto collettivo, ormai obsoleto e non conforme agli standard di sicurezza europei. In passato, veniva utilizzato per viaggi di gruppo, come gite scolastiche e tour organizzati, con una validità limitata al singolo viaggio. La riforma semplificherà anche la gestione dei passaporti smarriti o rubati all’estero, separando la denuncia dal rilascio del nuovo documento.
Infine, le carte d’identità diventeranno valide per l’espatrio anche verso paesi extra-europei e indicheranno eventuali restrizioni legate all’espatrio.