Roma, 22 gen. (askanews) – “È stata usata ancora una volta l’espressione ‘aggressione alla magistratura’, perchè abbiamo abrogato l’abuso di atti d’ufficio, abbiamo cambiato la prescrizione, stiamo cambiando le intercettazioni: io non vedo perchè questo deve essere interpretato come un’aggressione alla magistratura, è una scelta politica che risponde a esigenze che sono state esternate persino da molti magistrati”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio, replicando al Senato agli interventi seguiti alla sua relazione sullo stato della giustizia.
“Proprio ieri c’è stata l’intervista di quello che è stato nella storia della magistratura italiana del dopoguerra il magistrato italiano più famoso, il dott. Di Pietro, che si è dichiarato favorevole alla separazione delle carriere? E questa cosa è? Un’aggressione alla magistratura?”, ha concluso.