Un errore di soli 10 centesimi è costato caro ad un avvocato di Reggio Emilia che, a distanza di 5 anni ha ricevuto una cartella esattoriale di quasi 400 euro. Il fatto risaliva a maggio 2018 quando l’uomo non aveva rispettato un semaforo rosso. Per questo motivo aveva ricevuto una multa di 125 euro. L’automobilista aveva comunque saldato la sanzione entro i cinque giorni, lasciando tuttavia insoluti appena pochi centesimi.
Non paga 10 centesimi di multa: l’invio della cartella esattoriale a cinque anni di distanza
A gennaio 2023, a quasi cinque anni di distanza dalla vicenda, l’Agenzia delle Entrate ha mandato all’avvocato di Reggio Emilia una cartella esattoriale che conteneva la richiesta di pagare 387,48 euro. Secondo la testata “Il Resto del Carlino”, l’uomo aveva provveduto fin da subito a contattare la polizia municipale per contestare la cartella esattoriale ricevuta, facendo presente di aver già provveduto a pagare la multa nel 2018.
La presentazione del ricorso
L’automobilista che aveva richiesto l’annullamento della seconda multa aveva scelto di rivolgersi al giudice di pace, presentando il ricorso che è stato poi accolto. La magistrata Antonella Chizzoniti ha motivato la decisione evidenziando che l’uomo aveva mantenuto un comportamento collaborativo con la legge. Il comune dovrà così farsi carico delle spese processuali di 220 euro.