Non ci sono coppie omosessuali nel nuovo show di Luca Barbareschi.

Il nuovo format di Rai2 condotto da Luca Barbareschi: Se Mi Lasci Non Vale, una nuova proposta televisiva che si distacca da Temptation Island

Questa mattina si è svolta una conferenza stampa per il nuovo format di Rai2 condotto da Luca Barbareschi, intitolato Se Mi Lasci Non Vale.

Il programma, almeno in teoria, condivide alcune similitudini con Temptation Island, ma gli autori hanno chiarito di volerne prendere le distanze. “Temptation Island è stata una nostra ispirazione che ci siamo sforzati di evitare”, hanno detto.

Partecipanti e assenza di coppie gay

Oltre a Barbareschi, hanno partecipato alla conferenza anche Marcello Ciannamea e Giovanni Anversa, rispettivamente direttore e vicedirettore dell’Intrattenimento Prime Time di Rai. Quando è emersa la questione riguardo l’assenza di coppie gay tra i partecipanti, Anversa ha spiegato: “Se una coppia gay si fosse presentata ai casting, l’avremmo considerata come le altre.” Questo lascia intendere che non sono state ricevute candidature di coppie omosessuali o lesbiche.

Sarà davvero andata in questo modo, oppure ci sono altre motivazioni?

Riprese e idee del programma

Il direttore ha precisato che le riprese dello show si sono svolte a luglio e che l’idea è nata nel settembre dell’anno scorso. “Abbiamo proposto a Luca Barbareschi il progetto nel settembre 2023. A volte ci siamo trovati in disaccordo perché lui non capiva bene le dinamiche. Ma alla fine abbiamo trovato un accordo.

Luca ha portato una grande energia. Questo programma rappresenta un nuovo capitolo per lui, che si esibisce il sabato sera coinvolgendo il pubblico. Le riprese sono state effettuate in un caldo estivo notevole”.

Infine, come riportato da TvBlog, Barbareschi ha espresso un’opinione dopo la domanda sulle coppie gay, suggerendo l’idea di un programma sui generi: “Potrebbe essere interessante realizzare un format sui gender. Esistono diverse identità di genere. Magari sarebbe stimolante esplorare un concetto del genere, con personaggi borderline.

Personalmente, preferisco concentrarmi su un programma con coppie normali. Mi piace avere un approccio più inclusivo.”