Nomine partecipate statali, tensioni tra la Lega e Giorgia Meloni

Matteo Salvini prova a stemperare gli animi, ma tra la Lega e Giorgia Meloni sale la tensione sul tema delle nomine delle partecipate statali

Alla fine si è arrivati ad un’intesa e il Governo ha annunciato i nomi di presidenti e amministratori delegati, ma il tema delle nomine delle partecipate statali, ha messo a dura prova il legame tra Fratelli d’Italia e la Lega.

Governo, tensione tra Lega e Giorgia Meloni sulle nomine delle partecipate statali

Matteo Salvini ha provato a fare quasi da intermediario, andando a smorzare le tante voci sulle tensioni interne al Governo sul tema delle nomine delle partecipate statali. “I giornali vendono sempre di meno perché raccontano cose spesso fantasiose. Io ho sentito più volte Giorgia, ieri l’altro pure, oggi ci vediamo in Consiglio dei ministri alle 15 e la chiuderemo in totale serenità” – assicurava il numero uno della Lega, ma non tutti all’interno del suo partito hanno avuto una visione così ottimistica delle cose.

Il duro attacco di Molinari

Il capogruppo alla Camera della Lega, Riccardo Molinari, ad esempio, aveva lanciato in radio un attacco frontale a Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni, proprio su questo tema tanto discusso e non le aveva certo mandate a dire: “Sarebbe bizzarro che fosse un solo partito ad indicare i nomi a discapito degli altri.”