Nicola Gratteri, capo della Procura di Napoli, su Rai 3 ha lanciato un duro monito contro l’utilizzo delinquenziale dei social media, dichiarando che questi non sono altro che dei nuovi mezzi con cui i boss cercano il consenso tra i giovani. Il magistrato ha poi anche parlato di come sia percepita la giustizia dai cittadini.
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“TikTok è la vetrina delle mafie”
Intervistato a Timeline su Rai 3, Nicola Gratteri ha dichiarato: “TikTok è la vetrina delle mafie. Si fanno vedere ricchi, firmati, con tanti soldi e dicono ‘noi siamo il nuovo modello, vuoi diventare come noi?’. I giovani non strutturati si trovano avviluppati e pensano che quello sia il loro futuro. I social per i mafiosi sono una sfida alle istituzioni, un’esternazione di arroganza” ha concluso il magistrato.
Le parole di Nicola Gratteri
Il capo della Procura di Napoli ha poi parlato di come sia percepita la giustizia dai cittadini: “La gente spesso non denuncia perché non si fida: spesso noi come forze dell’ordine e come magistrati non siamo credibili, non riusciamo a trasmettere fiducia, è un problema soprattutto nostro” ha affermato Gratteri.
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