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Tragedia consumata nei cieli di New York. Un elicottero impegnato in un volo turistico è precipitato nel fiume Hudson nel pomeriggio di ieri, sotto gli occhi attoniti di numerosi testimoni. Sul posto sono immediatamente intervenuti i soccorsi, mentre le autorità hanno avviato un’indagine per chiarire la dinamica e le cause dell’incidente. Accertato il numero esatto delle persone a bordo e il bilancio drammatico dell’accaduto.
New York, elicottero precipita nel fiume Hudson
L’elicottero coinvolto nell’incidente era operato dalla compagnia New York Helicopter, specializzata in tour panoramici della città. Secondo quanto riportato da CBS News, il velivolo coinvolto sarebbe un Bell 206L-4 LongRanger IV con identificativo N216MH, rimasto in aria per circa 15 minuti prima dello schianto. Nella stessa giornata, il mezzo avrebbe effettuato più voli brevi sorvolando diverse aree della città di New York.
Secondo le ricostruzioni iniziali, il velivolo era partito da Lower Manhattan e stava seguendo un itinerario verso nord lungo il fiume Hudson, per poi virare in direzione sud lungo la costa del New Jersey. È stato durante questa fase del tragitto che il mezzo ha perso quota ed è precipitato nel fiume.
I dati dell’ADS-B Exchange confermano il decollo dall’area meridionale di Manhattan, con un volo che ha raggiunto un’altitudine massima poco superiore ai 1.000 piedi, nettamente inferiore al livello delle nuvole, che si trovavano a circa 7.000 piedi secondo la stazione meteorologica locale.
Le cause dell’incidente non sono ancora note. A condurre gli accertamenti saranno la Federal Aviation Administration (FAA) e il National Transportation Safety Board (NTSB), le due autorità preposte a indagare su eventi di questo tipo.
Al momento dell’impatto, come riportato dalla NBC, i venti soffiavano da sud e sud-est con velocità comprese tra i 9 e i 12 mph, e occasionali raffiche fino a 21 mph. La visibilità era buona, stimata fino a 10 miglia, secondo i dati forniti dalla National Oceanographic and Atmospheric Administration (NOAA). Nella zona era caduta una leggera pioggia nelle ore precedenti, ma al momento del volo il cielo era asciutto.
Moment when a tourist helicopter crashed into New York City’s Hudson River on Thursday, killing all six aboard, including three children.
Videos of the crash showed what appeared to be a large object plunging into the river, followed seconds later by what appeared to be a… pic.twitter.com/1u5UEMzupK
— Vani Mehrotra (@vani_mehrotra) April 11, 2025
New York, elicottero precipita nel fiume Hudson: le testimonianze
Un testimone oculare, intervistato da NBC, ha riferito di aver assistito al distacco di una delle pale dell’elicottero principale dell’elicottero, che sarebbe poi precipitata in acqua. Ha anche descritto la dinamica dell’incidente, sottolineando come la caduta del mezzo sia avvenuta in modo verticale, suggerendo un possibile malfunzionamento alla parte posteriore dell’elicottero, forse alla coda o al rotore di coda.
“È successo a pochi passi dall’Holland Tunnel, e non riesco nemmeno a immaginare cosa sarebbe potuto accadere se lo avesse colpito”, ha dichiarato.
Gabby Jackson, 23 anni, invece si stava preparando a iniziare il turno come guardia di sicurezza quando, nel pomeriggio, ha udito un forte boato. In un primo momento, ha raccontato di non aver immaginato che potesse trattarsi di un elicottero. A suo dire, il suono non ricordava un’esplosione, ma piuttosto l’impatto violento di qualcosa contro una superficie solida.
“Tutti sono andati molto veloci per occuparsi della questione”, ha detto alla NBC.
New York, elicottero precipita nel fiume Hudson: le vittime
Le vittime sono il comandante del velivolo e cinque turisti spagnoli, una famiglia composta da entrambi i genitori e i loro tre figli. L’identità del pilota non è stata ancora resa nota.
Tra le persone coinvolte figura Agustín Escobar, alto dirigente di Siemens, deceduto insieme alla moglie Merce Camprubi Montal e ai loro tre figli, di 4, 5 e 11 anni, come riportato da ABC News.
Escobar era alla guida di Siemens Spagna dal 2022 e ricopriva anche l’incarico di Global CEO of Rail Infrastructure per Siemens Mobility, secondo un comunicato dell’azienda. Il suo profilo LinkedIn evidenzia una lunga carriera con oltre 25 anni di esperienza nella direzione di attività internazionali, con incarichi negli Stati Uniti, in Sud America, in Germania e in Spagna.
Residente a Barcellona, Escobar sarebbe arrivato a New York con la famiglia solo poche ore prima del tragico volo effettuato con la compagnia New York Helicopter Tours.