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Il giudice del New Mexico, Marlowe Sommer, ha archiviato il caso per omicidio colposo contro l’attore Alec Baldwin, per la morte sul set del film “Rust” della direttrice della fotografia Halyna Hutchins.
L’archiviazione del processo contro Alec Baldwin
Il giudice ha deciso l’archiviazione rilevando che l’accusa aveva trattenuto delle prove che avrebbero potuto fare luce sulle modalità per cui sul set del film vennero usati dei proiettili veri. Tanta la commozione in aula del produttore e protagonista del film: rischiava fino a 18 mesi di carcere in caso di condanna.
Durante l’udienza, l’avvocato Alex Spiro ha dimostrato che alcuni proiettili collegati alla sparatoria sono stati consegnati alla polizia senza avvisare la difesa, che non li ha potuti esaminare.
La procuratrice Kari Morrissey ha replicato di non sapere nulla di questi proiettili e che non corrispondono a quelli che hanno ucciso Hutchins. Tuttavia, la giudice ha dato ragione alla difesa.
Il parere della difesa
Secondo la difesa alcuni proiettili veri che si trovavano sul set del film, consegnati alla polizia dal testimone Troy Teske e archiviati come materiale esterno al caso, erano stati nascosti volontariamente dall’accusa per condannare Baldwin.
La morte di Halyna Hutchins
La tragedia si era consumata nell’ottobre del 2021 in una chiesa al Bonanza Creek Ranch, vicino Santa Fe, nel New Mexico.
L’uomo era intento a provare la scena per cui stava puntando la pistola dritta alla macchina da presa, quando dall’arma è partito un proiettile che ha colpito la 42enne Halyna Hutchins che reggeva la camera, uccidendola sul colpo.
Per l’episodio Hannah Gutierrez, responsabile delle armi sul set e colei che aveva caricato la pistola in questione, sta scontando 18 mesi di carcere per omicidio colposo.