Claudia Marcotulli Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato di aver accettato l’invito dei leader dei partiti repubblicano e democratico, a parlare al Congresso americano del 24 luglio. La visita arriva nel bel mezzo di un periodo molto particolare, in cui si fa pressione su Israele e Hamas perché accettino un cessate il fuoco definitivo.
Netanyahu al Congresso americano
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu verrà ascoltato al Congresso americano del 24 luglio, dove incontrerà Biden e gli esponenti politici dei partiti americani.
A riferire la notizia è stata una fonte del Congresso all’AFP.
L’invito arrivato al ministro israeliano arriva in un periodo molto particolare, dove si sta premendo su Israele e Hamas per cessare definitivamente il fuoco e quindi porre fine alla guerra.
Contemporaneamente, il Paese sta affrontando un crescente isolamento diplomatico perché che sono numerose vittime a Gaza e i civili sono ridotti allo stremo da sofferenza e povertà. Una situazione critica insomma, che deve trovare una svolta.
Israele si oppone al cessate il fuoco
L’Agenzia di stampa AP ha informato che Israele si sta opponendo al tentativo degli Usa di far cessare il fuoco a Gaza. Secondo l’Agenzia, gli Stati Uniti hanno fatto circolare una bozza di risoluzione riveduta dalle Nazioni Unite. Questa è stata annunciata il 31 maggio ma un funzionario israeliano ha risposto che l’obiettivo non tiene conto di ciò che si è prefissato Israele: distruggere Hamas come forza militare.
Israele si oppone anche a cambiamenti demografici e territoriali nella Striscia di Gaza. In questa situazione tensiva però sembra esserci un piccolo spiraglio, Biden infatti ha dichiarato che il premier israeliano lo ha ascoltato circa le preoccupazioni sull’operazione militare a Rafah.
“Volevano entrare a Rafah e invaderla ma non l’hanno fatto” ha detto Biden.
