Milano, 21 feb. (askanews) – Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha denunciato l'”indicibile cinismo” di Hamas dopo che le autorità forensi israeliane hanno stabilito che il corpo consegnato ieri, che secondo il movimento integralista islamico palestinese apparteneva a Shiri Bibas, non è il suo.
“La crudeltà dei mostri di Hamas non conosce limiti”, ha dichiarato Netanyahu in una dichiarazione video. “Non solo hanno rapito il padre, Yarden Bibas, la giovane madre, Shiri, e i loro due piccoli bambini. Ma in modo indicibilmente cinico, non hanno restituito Shiri insieme ai suoi figli piccoli, gli angioletti, e hanno messo il corpo di una donna di Gaza nella bara”.
Yarden Bibas è stato liberato all’inizio del mese. Netanyahu ha giurato che Israele “agirà con determinazione per riportare Shiri a casa insieme a tutti i nostri ostaggi – sia vivi sia morti – e assicurarsi che Hamas paghi il prezzo pieno per questa crudele e malvagia violazione dell’accordo”.
Il primo ministro ha espresso inoltre tristezza per la conferma che gli altri tre corpi restituiti siano quelli di Oded Lifshitz, 83 anni, Ariel Bibas, 4 anni, e Kfir, circa 10 mesi, affermando che “i tre sono stati brutalmente assassinati nella prigionia di Hamas nelle prime settimane di guerra”.
E ha aggiunto: “Che Dio vendichi il loro sangue: anche noi lo vendicheremo”.