La tragedia si è consumata il 15 febbraio, nemmeno un’ora dopo aver visto la luce, una neonata è morta all’ospedale Santo Spirito di Roma.
Sono state subito aperte le indagini dopo l’esposto presentato dai genitori e, per comprendere nel dettaglio cosa sia successo, gli inquirenti hanno sequestrato la cartella clinica della piccola. Nel frattempo, la madre racconta ciò che è avvenuto durante quelle dolorose ore.
Una donna abbandonata
I genitori della neonata deceduta hanno solo una domanda che li ossessiona: questa è una tragedia che si poteva evitare? Saranno gli inquirenti a trovare una risposta in grado di dissipare ogni dubbio ma, mentre le indagini continuano, la madre della piccola è stata ascoltata dalla polizia giudiziaria per spiegare quanto avvenuto in quelle ore.
La donna ha raccontato di aver chiesto aiuto intorno alle tre di notte in seguito ad alcuni dolori e delle perdite di sangue subite alcune ore prima. Peccato che i medici e gli infermieri, ha spiegato, non abbiano fatto molto se non dire qualche frase di circostanza per tranquillizzarla. La madre invece ha spiegato di essersi sentita abbandonata e spaventata, nella stanza con lei c’era solo il compagno e un’altra persona nel lettino accanto.
La donna aveva capito che qualcosa che non andava ma ha potuto contare solo sulle due persone che erano nella stanza con lei. Ed è stata proprio la compagna di stanza, intorno alle cinque del mattino, a chiamare nuovamente il personale medico. Peccato che la neomamma è stata portata in sala parto per un cesareo solo intorno a un’ora e mezza dopo aver chiesto aiuto. Probabilmente però era già troppo tardi per la bambina.
A quanto pare l’intera gravidanza era proseguita senza grossi problemi, con le perdite di sangue che sono avvenute solo qualche tempo dopo, nella notte fra il 14 e il 15 febbraio.
Le indagini
Al momento la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo in ambito sanitario. Nell’esposto è anche presente un dettaglio particolare, ovvero la frase di qualcuno, probabilmente facente parte del personale medico, che avrebbe urlato “Come è possibile averla fatta arrivare fino a questo punto?“.
Nei prossimi giorni verrà anche disposta l’autopsia sulla piccola che, si spera, potrà aiutare a dissipare i primi dubbi in merito al caso. Ma si cercano risposte anche tramite la cartella clinica della bambina che è stata sequestrata e che sarà analizzata dagli inquirenti.