Dopo quasi 24 ore di ricerche senza pause, i sommozzatori della Guardia Costiera di Baltimora si devono arrendere.
I sei dispersi del ponte crollato ieri sono stati dati per morti.
Crollo ponte Baltimora, fermate le ricerche dei dispersi
Nella giornata di ieri, nella notte italiana, una grossa nave cargo ha colpito all’improssivo un pilone del ponte di Baltimora. L’infrastruttura si è accartocciata su sè stessa prima di crollare improvvisamente. Tante persone sono cadute in acqua e sei di loro erano ancora date per disperse. Qualche ora fa, però, le ricerche dei dispersi sono state fermate a causa delle condizioni estreme a cui i sommozzatori erano sottoposti.
Crollo ponte Baltimora, le motivazioni dietro alla sospensione delle ricerche
“Data la temperatura dell’acqua e il tempo trascorso dal crollo del ponte non crediamo che riusicremo a trovare nessuno dei sei dispersi ancora vivo“ – ha detto il capo della Guardia Costiera di Baltimora l’ammiraglio Shannon Gilreath. Ed è stato proprio lui che qualche ora fa ha annunciato la sospensione, almeno temporanea delle ricerche dei sei operai scomparsi. Anche il sindaco di Baltimora Brandon Scott ha parlato della vicenda definendola: “Una tragedia impensabile“.