Roma, 11 mar. (Adnkronos) – Nota stampa
Il Direttore Generale del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Patrizia Scarchilli, ha firmato il decreto 38/06.03.2025 che fissa i criteri e le modalità per il riconoscimento degli enti di formazione per il corso teorico-pratico di preparazione del Mediatore del diporto (di cui all’articolo 49-quater, comma 3, lettera e), del d.lgs. n. 171/2005 – Codice della nautica da diporto). Confindustria Nautica e la sua associata Isyba (Italian Ship & Yacht Brokers Association) sono riconosciute enti di formazione e possono a loro volta riconoscere l’idoneità delle rispettive articolazioni o affiliazioni locali che gliene facciano richiesta ad effettuare il corso, esercitando la vigilanza sullo svolgimento del medesimo.
Il corso teorico-pratico può avvalersi anche della modalità di didattica a distanza (Dad) e al suo completamento le Associazioni rilasciano un attestato di frequenza, conforme al modello in allegato al decreto. Contemporaneamente si è concluso positivamente il confronto tecnico di Confindustria Nautica e ISYBA con la Direzione generale Consumatori e mercato del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, per l’adozione del nuovo decreto contenente il programma, le materie e le modalità di esame.
“La nascita della figura del mediatore del diporto è stata un lavoro lungo complesso che continua a vedere impegnata l’Associazione nazionale di categoria, prima riuscendo a far adottare la norma che lo prevede, poi a modificarla escludendo la competenza alla formazione delle Regioni, mai esercitata per diversi anni, attribuendola ad enti privati riconosciuti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, infine attivandosi con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy per la riforma delle materie di esame, il cui iter confidiamo sia presto concluso”, commenta il Presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi.