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Yacht Bayesian affondato a Palermo: nuove teorie sulle cause

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Gli inquirenti continuano le indagini per risalire alla causa dell'incidente del Bayesian: le nuove teorie

A seguito del naufragio del Bayesian, avvenuto lunedì mattina 19 agosto, davanti a Porticello, nel Palermitano, continuano le ipotesi sulle cause dell’incidente. Dopo le prime diffuse ieri, oggi trapelano nuove teorie.

Veliero affondato a Palermo: nuove teorie sull’incidente

Il veliero è affondato in pochi minuti dopo l’impatto con una tromba marina, ma non è chiaro da dove sia entrata l’acqua, quali parti siano state danneggiate o cosa abbia provocato lo sprofondamento. Nelle scorse ore sono emerse dalle indagini le prime ipotesi, tra le quali si trova anche l’errore umano.

La teoria più accreditata, al momento, sarebbe quella di una gestione inadeguata: un blackout a bordo che suggerirebbe l’ingresso di acqua nella sala macchine o nel generatore, aggravato da porte dimenticate aperte nella sovrastruttura che avrebbero potuto facilitare l’imbarco di acqua.

In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera il fondatore di The italian sea group Giovanni Costantino ha dato la sua versione sulle dinamiche del naufragio:

“Se la nave è andata in black out vuol dire che è stata l’acqua a causare il corto circuito. Ha preso acqua il generatore? La sala macchina? Di sicuro il portellone di poppa era aperto e noi pensiamo che forse era aperto anche qualcos’altro: ci sono delle porte in sovrastruttura che già con una inclinazione di 30 gradi, se aperte, avrebbero imbarcato acqua”.

Le altre ipotesi per l’incidente del Bayesian

Sul tavolo degli investigatori della procura di Termini Imerese, ad oggi, ci sono diverse ipotesi, tra cui l’impatto dello yacht con la Secca della Formica, una formazione rocciosa sottomarina proprio di fronte al porticciolo che potrebbe aver provocato una rottura dello scafo.

Inoltre, non si esclude il downburst, un fenomeno meteorologico che genera raffiche di vento estremamente potenti, oltre i 100 chilometri l’ora, capaci di causare danni significativi, provocato dalla tromba marina. Tuttavia, in merito a questa ipotesi ci sono diverse smentite poiché l’imbarcazione era tra le più sicure al mondo.

Il recupero dei dispersi in mare dopo il naufragio

Il bilancio ufficiale della tragedia è di sei vittime, un disperso e 15 sopravvissuti. Nella serata di ieri i sub hanno recuperato i corpi di Jonathan Bloomer, il presidente della Morgan Stanley International, della moglie Anne Elizabeth, del legale Chris Morvillo e della moglie Nada.