I passanti hanno assistito ad una scena davvero raccapricciante martedì sera tra le vie di Castellammare (Napoli).
Un grosso pitbull ha azzannato e ucciso un barboncino in mezzo alla strada. Il cane è stato allontanato da alcuni presenti a bastonate e a calci. Ora si cerca di individuare il suo padrone.
Napoli, Pitbull aggredisce e uccide un barboncino: cosa è successo
Nella sera di martedì 22 ottobre, un cane di grossa taglia, di razza pitbull, ha aggredito un barboncino tra le vie di Castellammare. Il cane più grosso, in quel momento, era libero, mentre il piccolo barboncino era al guinzaglio della sua padrona, che nulla ha potuto fare per salvarlo.
Le ferite riportate dal cagnolino si sono rivelate troppo gravi, e l’animale ha perso la vita poco dopo. Una scena brutale ripresa da qualcuno dei passanti. Alcuni di loro sono intervenuti attivamente con calci e bastonate per provare ad allontanare il pitbull da quella che era diventata la sua preda.
Napoli, Pitbull aggredisce e uccide un barboncino: il commento di Borrelli
Sul caso si è espresso anche il parlamentare Francesco Emilio Borrelli di Alleanza Verdi-Sinistra, che ha condiviso la notizia sui social: “La colpa non è dei cani ma dei loro padroni incoscienti e delinquenti.
Vanno denunciati e colpiti duramente. Contiamo che le forze dell’ordine identifichino al più presto il proprietario del cane che dovrà essere denunciato. Non è il primo episodio in cui un pitbull azzanna altri animali o addirittura persone e non sarà ultimo se non si attuano contromisure. I cani di grossa taglia per legge vanno tenuti per strada al guinzaglio e con la museruola ma purtroppo molto spesso i padroni di questi animali, parliamo di quei casi in cui si fa riferimento a soggetti dalla forte mentalità criminale o sub-criminale, se ne infischiano della sicurezza e delle normative“.