L’incidente mortale a Napoli è avvenuto nella giornata di ieri, 9 giugno, l’allarme è stato lanciato alle 17.45 da un motoscafo che ha visto una canoa rovesciata e, lì vicino, un ragazzo in difficoltà: a provocare la morte della ragazza presumibilmente una collisione con un’altra imbarcazione.
L’incidente in mare e l’arrivo dei soccorsi
La giovane di 30 anni, Cristina Frazzica, era originaria di Vigevano, viaggiava su un kayak insieme a un 34enne: i due sarebbero stati vittima di un incidente con un’imbarcazione da diporto ancora non identificata, che non si sarebbe fermata dopo l’impatto: per la donna sono risultati vani i soccorsi.
L’incidente è accaduto alle 17.30 nelle acque che affacciano sulla celebre Villa Rosebery.
E’ stato aperto un fascicolo per omicidio colposo ed omissione di soccorso, mentre le indagini sono in corso per risalire all’imbarcazione in fuga.
Indagini per la morte della donna
Il primo allarme lanciato ai soccorsi è avvenuto alle 17:45: un motoscafo ha prestato il primo intervento traendo in salvo il superstite, in stato di shock, affidato alle cure dei sanitari del 118 arrivati alla darsena Acton.
Le attività di ricerca della donna, invece, sono state condotte con due motovedette della Guardia costiera con l’ausilio della Guardia di finanza e hanno portato all’individuazione e al recupero della vittima, avvenuto nell’arco di pochi minuti: attualmente la salma è stata trasferita sulla darsena Acton e posta sotto sequestro e sottoposta in queste ore all’esame autoptico.