Napoli, il Castello delle Cerimonie è destinato al Comune di Sant'Antonio Abate. Il primo cittadino ha dichiarato: "Abbiamo preparato tutta la documentazione necessaria per l'operazione di acquisizione."

Il Castello delle Cerimonie diventerà di proprietà del Comune di Sant'Antonio Abate: tutto pronto per l'acquisizione e la pianificazione delle attività future

La Storia si Avvia verso una Nuova Fase

Sant’Antonio Abate, Napoli – Il Castello delle Cerimonie diventerà di proprietà del Comune. Il sindaco ha dichiarato: “Abbiamo pronti tutti i documenti necessari per l’acquisizione”. Questa imponente struttura, nota per il suo popolare programma televisivo, era stata confiscata a febbraio a causa di violazioni delle norme edilizie. L’area, che si estende per oltre 40mila metri quadrati, entrerà ora a far parte del patrimonio comunale senza alcun costo.

L’amministrazione di Sant’Antonio Abate

In procinto di adottare il Castello delle Cerimonie, si prepara a formalizzare l’acquisizione della struttura “La Sonrisa”. Il sindaco Ilaria Abagnale ha spiegato: “Abbiamo atteso otto mesi per ricevere le motivazioni della sentenza che ha disposto la confisca e il trasferimento gratuito del vasto terreno al Comune”. Attualmente, sono stati redatti tutti i documenti necessari per procedere con l’acquisizione e organizzare un piano per la liberazione degli spazi.

L’inizio della nuova avventura per la struttura

È imminente, anche se le motivazioni della Corte Suprema non sono ancora state rese pubbliche. “Nei prossimi giorni,” ha aggiunto il sindaco, “si terrà una riunione per pianificare meticolosamente le attività da attuare, in accordo con gli uffici comunali. Questa pianificazione sarà poi sottoposta all’approvazione della prefettura e della Procura di Napoli”.

Nel frattempo, sono state inoltrate al prefetto, alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata e alla Procura generale di Napoli le copie delle delibere adottate.

Il Comune ha deciso di avvalersi della consulenza di due legali esterni: l’avvocato Lorenzo Lentini per le questioni amministrative e l’avvocato Marco Campora per quelle penali. Nonostante il ritardo nella pubblicazione della sentenza, il sindaco ha sottolineato che il procedimento continuerà, poiché la sentenza è “comunque irrevocabile”.

“Nel frattempo,” ha aggiunto Abagnale, “l’amministrazione non è rimasta inattiva: ha avviato le pratiche necessarie e ha richiesto una valutazione del bene all’Agenzia del Territorio di Napoli, che ha comunicato che il sopralluogo sarà possibile solo a partire da dicembre 2024.

Intanto, i precedenti proprietari dell’immobile, attualmente in possesso senza titolo, stanno versando un affitto mensile di circa 29 mila euro, calcolato secondo le tabelle del mercato immobiliare fornite dall’Agenzia delle entrate. Ogni passo sarà intrapreso in collaborazione con la Prefettura e la Procura generale, garantendo la massima trasparenza e il rispetto della legalità. Infine, chiarisce che le decisioni sul futuro della struttura saranno condivise, prese e comunicate nei prossimi mesi.”