Un litigio tra videogiocatori si è trasformato in un incubo per un 16enne di Napoli: a dare inizio a ciò è stato Michele Napolitano, tiktoker 25enne che vive a Melito di Napoli, che è stato denunciato per atti persecutori.
Il 16enne, infatti, ha denunciato il tutto ai carabinieri.
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Napoli, TikToker denunciato
Tutto ha avuto inizio durante una partita a Grand Theft Auto, gioco online molto conosciuto in tutto il mondo in cui si sfidano persone di ogni età e di città anche molto vicine tra loro. Il 16enne, durante una partita, ha avuto un litigio con l’altro utente che è poi degenerato: infatti, il minorenne è stato in un primo momento insultato e minacciato per poi essere deriso da diverse persone.
Il 16enne aveva quindi deciso di abbandonare il gioco per evitare di incontrare nuovamente quegli utenti, ma è stato tutto inutile.
La campagna denigratoria
Il TikToker, nonostante il 16enne non fosse più presente nel gioco, aveva proseguito la campagna denigratoria sul proprio profilo. La situazione, a quel punto, è andata fuori controllo: messaggi minatori, insulti telefonici e un bombardamento continuo sui social. Così il 16enne, dopo un primo momento in cui aveva deciso di isolarsi, ha trovato la forza di raccontare tutto ai genitori che lo hanno accompagnato dai carabinieri di San Sebastiano al Vesuvio per la denuncia.
Il TikToker 25enne, dopo che le forze dell’ordine hanno acquisito gli elementi necessari, è stato accusato di atti persecutori.
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