Roma, 8 nov. (Adnkronos) – “Se Ruotolo vota per me? Mi permetto di dire che sono stato io a volerlo in Senato nel 2020, convincendo Zingaretti. È stato eletto dalla nostra esperienza civica ma un secondo dopo essere entrato in Parlamento se n’è dimenticato. Quindi lo vedo difficile”. Lo ha dichiarato Luigi De Magistris, ex sindaco di Napoli e candidato alla guida della città partenopea, intervenuto oggi a “L’Attimo Fuggente” sulla FM di Giornale Radio.
“De Luca mio sostenitore? Come bisogna lavorare per il cessato il fuoco a livello internazionale, si può lavorare anche per dire ‘mai alleati ma non più nemici’. Se lui dovesse diventare presidente della Regione e io sindaco di Napoli, è chiaro che i rapporti sarebbero diversi rispetto a quelli della stagione precedente. Si metterebbero a terra dei punti e si ragionerebbe nell’interesse del territorio. Napoli potrebbe diventare il vero campo aperto, senza confini”, spiega.
“L’errore del campo largo – conclude – è stato prendere delle decisioni nelle segreterie di partito senza tener conto dei territori. È stato percepito che Manfredi dovesse fare il candidato a presidente di Regione e Fico il candidato a sindaco di Napoli, e questo ha fatto saltare il banco. In Campania è saltato il campo largo con questa operazione”. E "Schlein ne è uscita con due schiaffoni: la partita per ora l’ha vinta De Luca, che è riuscito a ottenere quello che sta dicendo da tempo e ha esposto la Schlein a una figuraccia. Perché lei il 1° novembre ha fatto una riunione con i consiglieri regionali del Pd campano dicendo che chi avrebbe votato per il terzo mandato sarebbe stato fuori dal partito, mentre hanno fatto in blocco il contrario".