Una lunghissima carriera alle spalle ultradecennale: Nancy Brilli si prepara a spegnere le 60 candeline. L’attrice che è diventata nota al grande pubblico con serie tv come “Commesse” o ancora “Il bello delle donne” ha scelto di raccontarsi in una intervista rilasciata ad Adnkronos. Nel corso della sua lunga intervista Nancy Brilli ha ripercorso i momenti più importanti della sua vita lasciando anche spazio alla sua infanzia che è stata segnata dalla perdita della madre avvenuta in tenera età, quando aveva solo 10 anni.
Nancy Brilli parla della morte della madre: “Non sono mai riuscita a sognarla”
Proprio a proposito della madre l’attrice ha spiegato di non ricordare come ha vissuto questa difficile perdita, tanto da non averla mai sognata. Nella sua vita non c’è stata inoltre nessun’altra figura femminile quanto piuttosto una tutrice: “Non sono mai, mai, riuscita a sognare mia madre e, in un momento in cui cercavo a tutti i costi un ricordo di lei, ho tentato anche l’ipnosi: niente da fare. È tutto sepolto sotto strati e strati di coscienza e non è mai venuto fuori nulla”.
Durante l’intervista si è parlato anche della vita sentimentale dell’attrice che ad oggi è madre di un figlio avuto dal secondo marito Luca Manfredi: “Sicuramente oggi sono molto più selettiva, perché dopo la mia ultima storia, ho voluto capire perché finivo sempre con un certo tipo di persone, perché i discorsi e le liti finivano sempre in un senso, insomma il perché di queste coazioni a ripetere. E la risposta quasi sempre è stata il mio cercare a tutti i costi una famiglia”.
Nancy Brilli: “Sabrina Ferilli? Ecco come mi ‘corteggiò'”
Infine Nancy Brilli ha raccontato un aneddoto su Sabrina Ferilli che è stata sua collega sul set di “Commesse”: “Sabrina Ferilli mi corteggiò, quasi da fidanzato, per convincermi a fare la serie tv ‘Commesse’ insieme a lei. Mi mandò fasci di rose rosse, come un amante galante. Io in quel periodo avevo tante proposte di cinema e l’idea di fare una serie così lunga mi lasciava perplessa, ma poi, evidentemente, cedetti e mi lasciai convincere”.