Naypydaw, 22 apr. (Adnkronos/Dpa) – Oltre 40 persone sono morte negli attacchi dell'esercito birmano in varie parti del Paese negli ultimi due giorni, nonostante il cessate il fuoco unilaterale scaduto oggi e che era stato annunciato in seguito al terremoto di magnitudo 7,7 del 28 marzo. Secondo le informazioni ottenute dal sito di notizie Irrawaddy, gli attacchi hanno interessato quattro stati del paese asiatico, causando circa 60 feriti, tra cui bambini e donne incinte.
Almeno tredici delle vittime sono concentrate nella regione di Sagaing, una delle più colpite dal terremoto, dove finora sono stati registrati oltre 3.730 morti. 24 decessi sono avvenuti in diverse zone di Mandalay. Attivisti e gruppi ribelli hanno riferito che anche altre regioni, come Thanintharyi e Mon, hanno registrato morti a causa degli attacchi di artiglieria delle forze birmane, proseguiti nonostante la tregua umanitaria.