Elon Musk ha davvero fatto un saluto romano durante la festa alla Capital One Arena per l’insediamento di Donald Trump? Le immagini che circolano sui social mostrano il proprietario di X e Tesla, recentemente nominato a capo del Dipartimento per l’efficienza governativa (Doge), mentre conclude il suo discorso con un gesto che a molti ha ricordato il saluto romano.
Musk, saluto romano e il commento sull’autismo: il gesto che ha scatenato le polemiche sui social
Inutile dire che il web si è infiammato immediatamente. Andrea Stroppa, stretto collaboratore di Musk in Italia, ha inizialmente alimentato il dibattito con un post su X: “L’Impero Romano è tornato, a cominciare dal saluto romano”. Tuttavia, il post è stato rimosso poco dopo. Successivamente, Stroppa ha chiarito: “Quel gesto non aveva nulla a che fare con ideologie estreme. Elon, che è autistico, stava semplicemente cercando di esprimere i suoi sentimenti con il messaggio ‘Voglio darvi il mio cuore’. Questo è quello che ha detto anche al microfono”. Ha poi aggiunto: “Elon detesta gli estremisti!”. Nonostante le spiegazioni, il dibattito sui social non si è placato. La questione ha rapidamente fatto il giro del mondo.
Musk, saluto romano e commenti su autismo: l’eco della polemica a livello mondiale
I media internazionali non si sono lasciati sfuggire l’occasione di commentare l’accaduto, specialmente in Israele, dove testate come il Times of Israel hanno scritto: “Musk sembra eseguire il saluto fascista all’evento di inaugurazione”. Haaretz, invece, ha ricordato come il miliardario avesse in passato criticato George Soros e sostenuto partiti di estrema destra europei, come il tedesco AfD. Anche sui social la polemica è esplosa. Il Guardian ha riportato il commento dell’epidemiologo americano Eric Feigl-Ding, che ha scritto su X: “Mio Dio… Musk ha appena fatto il saluto nazista in diretta TV”. Reazioni di indignazione e preoccupazione hanno rapidamente riempito le timeline. E Musk? Durante il suo intervento, ha dichiarato che la rielezione di Trump non è stata “una vittoria ordinaria”, bensì “un bivio cruciale per la civiltà umana”. Davanti alla folla riunita a Washington, il magnate ha affermato: “Ci sono elezioni che vanno e vengono, alcune contano più di altre. Questa, beh, questa era davvero importante”. Ha poi concluso con parole che non hanno mancato di suscitare altre reazioni: “Il mio cuore va a voi. Grazie a voi, avremo città sicure, confini sicuri e spese sensate. Le basi, insomma”.