La struttura ospedaliera condannata a risarcire gli eredi con 1.5 milioni di euro per la negligenza medica.
Morto per un intevento del 2003
Un dramma si è consumato a Palermo, dove un anziano di 76 anni è morto a causa delle conseguenze di un intervento chirurgico avvenuto nel 2003, nel quale i medici avevano apparentemente lasciato una garza nel suo torace. La sentenza emessa dalla giudice del tribunale di Palermo, Angela Notaro, ha stabilito che la struttura ospedaliera, in cui si è verificato il tragico episodio, dovrà risarcire gli eredi con quasi un milione e mezzo di euro, oltre alle spese legali.
L’uomo, originario di San Fratello (Me), è stato operato il 13 novembre 2003 presso il “Maria Eleonora Hospital srl” di Palermo e è deceduto il 4 agosto 2016. Secondo quanto riportato dai legali della famiglia, l’anziano ha portato nel torace per ben 14 anni la garza utilizzata per l’intervento, senza che nessuno si accorgesse di questa anomalia.
La parola del perito
Il perito Renato Tona ha stabilito che la presenza del corpo estraneo ha determinato la formazione di una “voluminosa massa nella gabbia toracica del diametro di circa 15 centimetri che provocò scompensi cardiocircolatori nel paziente già affetto da altre patologie preesistenti all’intervento, causandone la morte.” Per ben 14 anni, la “massa” è stata erroneamente curata come una cisti da echinococco.
Solo con la riapertura dello sterno presso l’ospedale Papardo di Messina il 2 agosto 2016 è stato possibile rilevare che si trattava, invece, di un corpo estraneo lasciato nel torace del paziente durante l’intervento del 2003 al Maria Eleonora Hospital.