Aveva denunciato il New York Times ma Donald Trump ha perso e dovrà pagare una sanzione. Il Tribunale infatti ha rigettato la denuncia con cui l’ex presidente americano incolpava dei giornalisti della testata di aver complottato con la nipote per ottenere dichiarazioni dei redditi.
Donald Trump dovrà risarcire il New York Times
Il giudice della Corte Suprema statale di New York ha rigettato la denuncia fatta da Donald Trump contro alcuni giornalisti del New York Times.
Li aveva accusati di aver complottato con la nipote Mary, autrice di un libro che parla proprio di Donald Trump.
Secondo le sue accuse, questi avrebbero cercato di ottenere dichiarazioni dei redditi per utilizzarle in un articolo del 2018, dove si accusava il tycoon di aver evaso le tasse, accusa pesantissima, anche perché era il presidente in carica.
Ora dovrà pagare una multa di 329mila dollari per quelle accuse, che fra l’altro riguardavano anche la nipote, colpevole di aver violato un accordo di riservatezza con la famiglia.
La sentenza nel caso di Donald Trump
Secondo quanto stabilito dal giudice che si è occupato della denuncia di Donald Trump, i tre giornalisti accusati avevano il diritto di informarsi sui fatti.
Questo viene sancito dal primo emendamento, che garantisce la libertà di espressione e di informazione.
Intanto, è arrivato anche il commento del noto giornale. Il portavoce ha difeso la libertà di stampa ed è felice che anche il giudice lo abbia fatto.
“Lo statuto vuole contrastare la pubblicazione di notizie di interesse pubblico, invece i giornalisti hanno agito nel pieno rispetto dei loro diritti e senza violare leggi. Sono stati infamati ingiustamente e insieme a loro anche una testata autorevole”.