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Nel Mar Mediterraneo centrale si è verificato un altro episodio di violenza durante un’operazione di soccorso di migranti. La Ong Mediterranea Saving Humans ha denunciato che una motovedetta della nota guardia costiera libica ha utilizzato la forza mentre la nave Mare Jonio stava assistendo un’imbarcazione in difficoltà in acque internazionali.
Miliziani libici aprono il fuoco
Secondo quanto riportato dalla Ong, i miliziani libici hanno sparato colpi d’arma da fuoco sia in aria che in acqua, causando il panico tra i naufraghi e la caduta di diverse persone in mare. La Mare Jonio si sta impegnandosi al massimo per recuperare e proteggere i naufraghi.
La denuncia di Ong
La Ong Mediterranea Saving Humans chiude la sua denuncia con un appello urgente al governo italiano affinché provveda immediatamente per bloccare tali comportamenti violenti, pericolosi e criminali della cosiddetta guardia costiera libica.
La Mare Jonio, appena iniziata la sua 16esima missione di monitoraggio, era salpata dal porto di Siracusa la sera del 3 aprile. La missione precedente si era conclusa con il salvataggio di 113 naufraghi, sbarcati a Pozzallo tra il 23 e il 24 marzo.
Questo ennesimo episodio mette in luce l’urgente necessità di interventi concreti per garantire la sicurezza delle operazioni di salvataggio in mare e proteggere i diritti umani dei migranti nel Mediterraneo centrale.