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La caccia alle foto delle ultime vittime del mostro di Firenze ha subito un duro colpo: i plichi aperti stamani dalla Corte d’Assise del capoluogo toscano contenevano soltanto dei vestiti, appartenuti probabilmente a Nadine Mauriot, uccisa con il fidanzato Jean Michel Kraveichvili, a Scopeti nel settembre del 1985.
Delusione e speranza dei familiari
I legali dei familiari, che avevano richiesto la ricerca di questi reperti con la speranza di restituire loro un ricordo affettivo e di ottenere nuovi elementi per le indagini sugli omicidi, hanno manifestato delusione. Tuttavia, assicurano che andranno avanti con determinazione.
Scoperte nei plichi
Tra le scoperte nei plichi, c’era la copertura interna della tenda canadese in cui si trovava la coppia francese al momento dell’aggressione. Gli avvocati hanno notato che la copertura non presenta tagli, fornendo un dettaglio interessante per le indagini. La Corte d’Assise, presieduta dal giudice Silvia Cipriani, ha deciso di prendersi trenta giorni di tempo per decidere sulla restituzione dei reperti rinvenuti nei plichi, dando così spazio per valutare attentamente la situazione.
Incertezze sulla collocazione delle foto
Secondo l’avvocato Adriani, le foto cercate non sono state trovate e la Procura non sa nemmeno dove siano, a causa della molteplicità dei procedimenti aperti negli anni. Resta quindi un’incertezza sulla collocazione delle foto. Nonostante le difficoltà incontrate, gli avvocati si preparano a continuare il percorso, con la speranza che nuovi sviluppi possano portare alla luce la verità su questi eventi.