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Nella notte l’Ucraina ha lanciato uno dei più grandi attacchi di droni contro la Russia: le difese aeree russe dichiarano di aver abbattuto 46 droni ucraini in sei regioni del Paese, inclusa quella di Mosca.
Attacco ucraino nella notte sulla Russia
A rendere noto su Telegram, quanto accaduto nella notte, è stato il ministero della Difesa russo e autorità locali. Sobyanin su Telegram alle 4:43 del mattino ha scritto:
“I sistemi di difesa aerea del ministero della Difesa continuano a respingere gli attacchi degli Uav (veicoli aerei senza pilota) nemici”.
Il ministero ha precisato che 11 droni sono stati distrutti sul territorio della regione della capitale russa, 23 sulla regione di Bryansk, sei sul territorio della regione di Belgorod, tre sulla regione di Kaluga e due sulla regione di Kursk. Infine, il governatore della regione di Oryol, Andrey Klychkov, ha affermato che un drone è stato abbattuto sul territorio locale.
Evacuazione a Pokrovsk
Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa 3 missili e 69 droni sull’Ucraina, 66 dei quali sono stati abbattuti o messi fuori combattimento elettronicamente: lo ha reso noto su Telegram l’Aeronautica militare ucraina.
Nel frattempo, l’esercito ucraino ha dato ai residenti di Pokrovsk due settimane per lasciare le loro case.
Il territorio diventa sempre più pericoloso a causa del rapido avanzamento dei soldati russi verso la città, nodo logistico strategico per le forze ucraine. Dunque, l’urgente evacuazione è stata indetta dalle autorità. Il numero di abitanti evacuati è salito a 122mila dall’inizio dell’incursione.
Dmitry Medvedev dichiara che non ci sarà nessun negoziato
”Non ci sarà più alcun negoziato fino a quando il nemico sarà completamente sconfitto”. Lo ha affermato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, dichiarando che fino a questo momento si sono svolti inutili colloqui di pace imposti al regime di Kiev con prospettive e conseguenze poco chiare.