Zvi Zamir, leggendario ex capo del Mossad (il servizio segreto israeliano), è morto oggi all’età di 98 anni.
La notizia della morte
A rendere noto il decesso di Zamir è stato l’ufficio del premier israeliano Benyamin Netanyahu.
In un messaggio di cordoglio l’ufficio sottolinea come sotto la sua guida, negli anni 1968-74, “il Mossad ha svolto operazioni ardite per raccogliere informazioni di intelligence e per sventare attentati”. Fra queste “operazioni intraprese in tutto il mondo contro l’organizzazione palestinese ‘Settembre Nero’, responsabile della uccisione degli atleti israeliani a Monaco” nel corso delle Olimpiadi del 1972.
La guerra del Kippur
Continua la nota ricordando l’importante contributo di Zvi Zamir durante gli anni della guerra del Kippur. L’ex capo del Mossad infatti seppe ricavare avvertimenti essenziali dal suo informatore chiamato in codice “l’Angelo”: l’uomo d’affari egiziano Ashraf Marwan, che operava nella cerchia del presidente Anwar Sadat.
Conclude il messaggio l’ufficio di Netanyahu: “Sotto la guida di Zamir il Mossad fu sottoposto a cambiamenti profondi che si avvertono ancora oggi.”