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Aveva denunciato problemi nella sicurezza sul 737 Max: morto secondo accusatore della Boeing

Morto il secondo accusatore della Boeing

Aveva denunciato delle falle nella sicurezza del 737 Max e in seguito è morto per una breve malattia.

Aveva denunciato delle falle nella sicurezza del 737 Max e in seguito è morto per una breve malattia. Si tratta del secondo accusatore della Boeing morto quest’anno.

Morto il secondo accusatore della Boeing: aveva denunciato falle nella sicurezza

Joshua Dean, di 45 anni, è morto dopo una breve malattia. Si tratta del secondo informatore riservato a morire quest’anno, dopo aver favorito l’avvio di inchieste che riguardano la Boeing. L’uomo aveva denunciato dei difetti di fabbricazione del 737 Max della Boeing, poi incappata in vari incidenti, alcuni mortali, che hanno fatto scattare l’allarme sui criteri di sicurezza dell’azienda. Secondo quanto riportato dal Seattle Times, Dean è stato ricoverato in ospedale dopo aver accusato difficoltà a respirare. L’uomo è stato intubato, ha sviluppato una polmonite e una grave infezione, per poi morire dopo due settimane.

Dean, ex revisore della qualità presso il fornitore Boeing Spirit Aero Systems, aveva denunciato alla Federal Aviation Administraion la “condotta grave del management responsabile della qualità nella linea di produzione del 737“, come riportato dal Guardian. Lo scorso anno è stato licenziato e ha presentato una denuncia al Dipartimento del Lavoro, sostenendo che il suo licenziamento era una ritorsione per aver sollevato problemi sulla sicurezza.

Morto il secondo informatore sui problemi di sicurezza della Boeing

L’uomo era presentato dallo stesso studio legale dell’altro informatore che aveva lavorato per Boeing, John “Mitch” Barnett, che è stato trovato morto a marzo per quella che sembrava essere una ferita d’arma da fuoco autoinflitta. Barnett aveva trascorso quasi tre decenni alla Boeing e nel 2019 aveva dichiarato al New York Times di aver trovato “grappoli o schegge di metallo” appesi ai cavi dei comandi di volo, che avrebbero potuto causare danni “catastrofici” se fossero penetrati nei fili.

Nel 2018 e nel 2019 due aerei 737 Max sono stati coinvolti in incidenti mortali, in cui hanno perso la vita 346 persone. Le autorità di regolamentazione statunitensi stanno indagando sulla Boeing dopo che, a gennaio, un 737 Max 9 ha perso un pannello del portellone mentre era in volo.