Luciano Di Noto, l’ex procuratore generale della Liguria, è morto oggi a 87 anni, era un uomo con i piedi e la mente nel tempo presente: così lo descrivono e ricordano gli amici di una vita e compagni di lavoro.
La vita di Luciano Di Noto
L’uomo aveva vissuto la stagione degli anni di piombo nel ruolo di pubblico ministero: lavorò con Francesco Coco, ucciso dalle Brigate Rosse nel 1976, e fu tra i primi ad arrivare in via Fracchia dove i carabinieri uccisero un gruppo di brigatisti. Alla guida della Procura generale riuscì a garantire sempre il massimo, anche nelle difficili procure liguri.
Il ricordo di Enrico Zucca
Enrico Zucca, pm per l’inchiesta della scuola Diaz e sostituto in procura generale, ha condiviso con Luciano Di Noto molti momenti. Con l’annuncio della morte ha voluto riportare, a Repubblica, un messaggio in suo ricordo:
«La sua autorevolezza e il suo rigore istituzionale ne hanno fatto un capo indimenticabile, uomo colto e arguto, un siciliano che conosceva Genova più di tanti genovesi, guidato dalla sua passione per la storia, cattolico un moderato si direbbe, ma capace di una fermezza coraggiosa a prova di ogni condizionamento. Mancherà a chi ha avuto il privilegio di lavorare con lui e mancherà alla magistratura, pubblico ministero e giudice come forse non si vedrà più».