Roberto Cavalli è morto oggi, 12 aprile, a Firenze: lascia sei figli, di cui il più piccolo Giorgio, di poco più di un anno.
La morte di Roberto Cavalli
Con la morte di Roberto Cavalli se ne va non solo un artista della moda, ma anche un uomo innamorato delle donne che ha vestito con tessuti lussuosi e modelli seducenti.
Accanto a lui nelle ultime ore, come negli ultimi quindici anni, la compagna Sandra e i suoi sei figli: Tommaso e Cristiana dal suo primo matrimonio e Robert, Rachele e Daniele dalle seconde nozze. L’8 marzo 2023 è nato Giorgio, il sesto figlio dello stilista avuto a 82 anni con la compagna svedese Sandra Nilsson.
L’azienda di Roberto Cavalli
Nel 2015 aveva ceduto l’omonima azienda fondata negli anni Settanta e con la quale si era imposto ai massimi vertici della moda in tutto il mondo.
Un talento e un gusto anticonformista: un uso artistico della pelle, del denim, dell’iconica stampa animalier, gli ha donato un posto d’onore nel panorama fashion internazionale e uno stile iper riconoscibile.
L’arte per Roberto Cavalli
L’arte è sempre stata nel DNA di Roberto Cavalli: suo nonno era un pittore della corrente dei Macchiaioli e le sue opere sono ancora oggi esposte agli Uffizi. Seguì la sua vocazione artistica: studiò all’Istituto statale d’arte di Firenze, specializzandosi nelle applicazioni tessili della pittura.