Fulco Pratesi, che ha compiuto 90 anni cinque mesi fa, fondatore del WWF Italia e tra i pionieri dell’ambientalismo nel nostro paese, è morto oggi a Roma. Lo comunica l’organizzazione per la protezione della natura e dell’ambiente.
Morto il fondatore del WWF Fulco Pratesi: aveva 90 anni
“Architetto, giornalista, autore, disegnatore, fondatore del Wwf Italia di cui è stato a lungo presidente oltre che esempio vivente di ecologismo attivo, Fulco Pratesi è stato la guida per un’intera generazione di naturalisti“.
Il WWF ha espresso la sua vicinanza con commozione alla famiglia Pratesi, ricordando i figli Isabella, Carlo Alberto, Francesco e Olympia, insieme a tutti i suoi nipoti.
Pratesi, fondatore del WWF Italia, ha dedicato la sua carriera a sensibilizzare sull’ambiente e sui pericoli del rapido sviluppo industriale in Italia a partire dagli anni Sessanta. Poco più che trentenne, si unì al movimento ecologista globale e, nel 1966, fondò l’Associazione italiana per il World Wildlife Fund, poi diventata WWF Italia.
“Oggi sento, insieme a tutto il popolo del Wwf, un vuoto immenso: abbiamo perso un padre e una insostituibile fonte di saggezza. Lo salutiamo commossi e infinitamente tristi, ma anche con una certezza: il Wwf continuerà ogni giorno a onorare la sua memoria, perseguendo con convinzione i suoi stessi ideali. Fulco sarà sempre con noi”, commenta Luciano Di Tizio, presidente Wwf Italia.
Tra il 1970 e gli anni Ottanta, fu anche presidente della LIPU.
La carriera di Fulco Pratesi
Oltre al suo impegno nel WWF, Pratesi è stato giornalista e divulgatore, scrivendo per diversi media e collaborando con i Verdi in Parlamento dal 1995 al 1997. Nato a Roma nel 1934 e laureato in architettura, ha sempre promosso politiche di tutela ambientale.
Nel 2020 l’Università di Palermo gli ha conferito la laurea honoris causa in Biodiversità e biologia ambientale.
“Oggi abbiamo tutti perso una colonna fondante della nostra famiglia, per alcuni tra cui me Fulco è parte delle memorie dell’infanzia più antica, con la sua firma elegante in calce alle lettere che ci facevano sognare raccontando di animali e luoghi meravigliosi e con il tratto inconfondibile dei suoi disegni”, ha aggiunto Alessandra Prampolini, direttrice generale Wwf Italia