La storia di Satnam Singh ha catalizzato l’attenzione delle istituzioni italiane fino ai vertici politici.
Al ministero del Lavoro, la ministra Elvira Calderone e il suo omologo dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, hanno incontrato in data odierna 21 giugno i rappresentanti sindacali, datoriali e autorità competenti per discutere delle misure già adottate e di quelle future.
Morto bracciante indiano a Latina: la moglie otterrà il permesso di soggiorno
Calderone ha enfatizzato l’impegno comune nel combattere il caporalato, condannando fermamente il trattamento disumano subito da Singh a Cisterna di Latina, dove è morto in un incidente sul lavoro non assistito, un episodio definito “barbaro” dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Oggi in data 21 giugno è stata prevista l’autopsia di Singh, mentre la moglie riceverà un permesso di soggiorno speciale. Il governo sta considerando emendamenti al decreto agricolo per migliorare i controlli e punire severamente il caporalato.
La moglie di Satnam Singh, colpita dalla tragica perdita del marito, riceverà un permesso di soggiorno di giustizia come misura di sostegno umanitario in seguito all’incidente mortale.
Bracciante indiano morto a Latina: la moglie riceverà il permesso di soggiorno
Il permesso della donna mira a garantirle la possibilità di rimanere legalmente nel paese, permettendole di affrontare il difficile periodo di lutto e di proseguire con il supporto della comunità.
Lollobrigida ha sottolineato l’importanza dell’immigrazione regolare e della formazione professionale e sindacale nei paesi di origine per favorire un’integrazione efficace e prevenire abusi.
Domani, il settore agricolo di Latina sarà in sciopero per protestare contro lo sfruttamento e per chiedere maggior tutela per la sicurezza e la dignità dei lavoratori.