L’artista Ben Vautier, all’anagrafe Benjamin Vautier, noto per i suoi slogan in lettere manoscritte, è morto a 88 anni nella sua casa di Nizza. Lo ha annunciato, oggi 5 giugno, l’amico Robert Roux, vicesindaco nonché delegato alla cultura della città della Costa Azzurra, alla BFM TV.
La morte dell’artista Ben Vautier
Il corpo dell’uomo è stato ritrovato nella sua casa di Nizza, città dove risiedeva fin dal 1949, ucciso con un colpo di pistola. Secondo quanto riportato da vari media francesi, l’uomo si sarebbe tolto la vita dopo che ieri era morta la moglie, a seguito di un ictus, a cui era legato da 60 anni.
Nato a Napoli nel 1935, l’artista franco-svizzero, fondatore dell’Ecole de Nice con Arman, Yves Klein e Martial Raysse, viveva a Nizza dall’età di 14 anni.
Le opere di Ben Vautier
Nei primi tempi, Vautier applicò il metodo dell’appropriazione degli oggetti quotidiani teorizzato da Duchamp. Le sue opere sono state esposte nei musei di arte moderna più importanti al mondo come il MoMa di New York e il Centro Pompidou di Parigi. Nel 2022 il museo MUAC di Città del Messico ha dedicato a Vautier un’ampia retrospettiva, curata da Ferran Barenblit.
Al Centre Pompidou di Parigi è esposta una sua opera ambientale di grande suggestione, Le magasin de Ben, un’installazione che replica il negozio di dischi che Vautier aprì a Nizza nel 1958 e diventato un punto di riferimento per l’ambiente intellettuale e artistico dell’epoca.
Nel 1992 aveva fatto scalpore nel mondo politico la sua scritta «Suiza no existe», esposta nel Padiglione svizzero di Siviglia.