Antonio Paolucci, stimato storico e esperto d’arte italiano, è deceduto a Firenze, ex sovrintendente del polo museale Firenze, ex ministro per i Beni culturali e direttore dei Musei Vaticani, Paolucci ha avuto una carriera illustre.
Morto Antonio Paolucci, un grande storico dell’arte italiana
Nato nel 1939 a Rimini, ha iniziato nel 1969 nell’amministrazione dei Beni culturali, ha ricoperto ruoli chiave a Venezia, Verona, Mantova e Firenze, occupandosi di restauri post-sismici.
Ha presieduto commissioni e comitati, contribuendo alla promozione e valorizzazione del patrimonio culturale, il ministro della Cultura Sangiuliano evidenzia il suo impegno, mentre il sindaco di Firenze Nardella sottolinea la sua importanza per la città, il direttore degli Uffizi, Simone Verde, ha annunciato che in memoria di Antonio Paolucci, l’Auditorium del museo, sarà intitolato al suo nome. La scomparsa di Paolucci rappresenta una perdita significativa per l’Italia e la sua eredità intellettuale continua a ispirare.
Morto Antonio Paolucci, grande storico dell’arte e soprintendente
Con Antonio Paolucci nel 2002 come soprintendente per il Polo Museale Fiorentino, si aprì un’epoca di grandi cambiamenti nei beni culturali, passando da una prospettiva di conservazione a una di valorizzazione. La sua capacità divulgativa contribuì alla crescita dell’amore per l’arte e la cultura. Paolucci promuoveva l’idea di un “museo diffuso”, considerando ogni elemento sul territorio, anche piccole chiese o sculture, come oggetti da conoscere e tutelare. Oltre a scrivere per importanti testate nazionali.