Ospite a Quarta Repubblica su Rete 4 il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha commentato il presunto suicidio della ristoratrice lodigiana Giovanna Pedretti, forse scatenato dall’odio social.
Le parole di Antonio Tajani
Afferma Antonio Tajani nel programma: “Aspettiamo i risultati delle indagini per quello che è successo a questa povera ristoratrice che si è tolta la vita. Ma comunque i social devono essere usati non per minacciare. Il politico è abituato a essere attaccato, anche a sentire sciocchezze, debole, ha un problema psicologico o sta vivendo un momento difficile e che si vede insultata e offesa può reagire in maniera negativa. Non so cosa sia successo a questa povera persona, posso solo rivolgere una preghiera per lei e per la sua famiglia.”
una persona che non è abituata magari rimane scioccato da insulti e minacce.”
Conclude il ministro: “Una persona che magari è un po’
Indagini ancora in corso
Devono ancora essere chiarite le dinamiche legate alla morte di Giovanna Pedretti, ritrovata il 14 gennaio nel fiume Lambro. A bordo dell’auto della donna e all’esterno, vicino al punto in cui i sommozzatori hanno recuperato il cadavere, sono state trovate tracce di sangue. Resta ancora prevalente l’ipotesi del suicidio.
La vettura è stata sequestrata e nei prossimi giorni si svolgerà l’autopsia sul corpo della ristoratrice.