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Per l’omicidio volontario di Niccolò Ciatti, avvenuto in una discoteca di Lloret de Mar, in Spagna, nel 2017, Rassoul Bissoultanov è stato condannato a 23 anni.
La decisione della Corte per la condanna di Bissoultanov per l’omicidio Ciatti
La Corte di Cassazione ha accolto le richieste della Procura generale, dichiarando inammissibile il ricorso presentato dalla difesa del 30enne ceceno, tuttora latitante e ricercato in tutta Europa: l’uomo si era dato alla fuga nel 2021 dopo essere stato scarcerato per un difetto di forma.
Il padre di Niccolò Ciatti ha commentato la decisione
«Credo sia stata riconosciuta la colpevolezza di Bissoultanov. Questo è il primo passo ma adesso va ricercato affinché vada in carcere perché purtroppo Niccolò non può fare quello che fa lui e non è giusto».
Anche lo zio di Niccolò, Marco Azzolina, ha commentato la decisione sui social:
«Confermati i 23 anni di carcere. È terminato il processo finalmente! Dovremmo essere contenti, sapete che non potremmo esserlo per ovvie ragioni, ma almeno la Giustizia italiana non ci ha deluso. Adesso va trovato e ci auguriamo che lo facciano seriamente».
La latitanza di Bissoultanov
Il 30enne era riuscito a darsi alla fuga dopo la scarcerazione per un’istanza accolta dai giudici italiani su un difetto di procedura. L’uomo era stato estradato in Italia nel dicembre 2021 dalla Germania.
Inoltre, Bissoultanov aveva già tentato la fuga dopo un primo permesso, concesso dalla Spagna, per andare a trovare la famiglia a Strasburgo.