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Morte di Margaret Spada: prove e documenti spariti

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Secondo gli investigatori, i medici titolari dello studio in cui è stata operata Margaret Spada avrebbero alterato prove e fatto sparire documenti

Margaret Spada, 22 anni, è morta in seguito a un intervento di rinoplastica eseguito in uno studio medico non autorizzato nel quartiere Eur, a Roma. Sembra che i due medici titolari dello studio, ora indagati per omicidio colposo, abbiano alterato o fatto sparire prove e documenti fondamentali.

I tre giorni di silenzio

Margaret Spada è entrata in coma il 7 novembre e i Nas hanno impiegato 3 giorni prima di intervenire nello studio medico. In quei giorni, nonostante il drammatico evento, lo studio è rimasto operativo, con i titolari che avrebbero coperto i sigilli di sequestro con un cartellone informativo.

Gli inquirenti sospettano che i due medici titolari, padre e figlio, avrebbero approfittato di quei giorni per distruggere o alterare prove e documenti.

Nessuna autorizzazione

Il centro medico in cui si è fatta operare Margaret era privo dell’autorizzazione a effettuare interventi chirurgici, avendo ricevuto ben due rifiuti dalla Regione Lazio.

Stando alle prime ricostruzioni, sembra che la 22enne avesse parlato direttamente in chat con uno dei due titolari per concordare l’operazione. Il medico però non le ha fornito alcuna indicazione basilare, come il digiuno pre-operatorio e la ragazza non avrebbe nemmeno firmato un consenso informato.

Infine, secondo il fidanzato della giovane, l’intervento sarebbe costato 2.800 euro, pagati interamente in contanti.