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Il chirurgo Marco Antonio Procopio indagato per la morte di Margaret Spada: ecco chi è

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Marco Antonio Procopio è uno dei due chirurghi indagati per la morte di Margaret Spada. Ecco chi è il medico conosciuto su TikTok

Margaret Spada, 22 anni, muore dopo un intervento di chirurgia estetica a Roma: indagati i due medici dello studio. Ecco chi è il chirurgo Marco Antonio Procopio.

La morte di Margaret Spada e i medici indagati

Margaret Spada, originaria della provincia di Siracusa, sarebbe arrivata a Roma il 4 novembre con il fidanzato per effettuare un intervento di rinoplastica.

La ragazza aveva scelto il centro medico di Marco Antonio Procopio, sito in zona Eur Laurentina, dopo aver visto alcuni video su TikTok. La ventiduenne però si sarebbe sentita male dopo la somministrazione dell’anestesia locale che l’ha mandata in coma. Dopo 3 giorni, il 7 novembre, Margaret è morta.

Due medici, padre e figlio, sono finiti nel registro degli indagati. Si tratta dei titolari della struttura, sequestrata dai carabinieri del Nas.

Chi è il chirurgo Marco Antonio Procopio

Nato in Brasile, 32 anni, Marco Antonio Procopio è il medico chirurgo che doveva operare la 22enne Margaret Spada. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’università di “Vasile Goldis” di Arad, in Romania.

Margaret Spada aveva visto una sponsorizzata del dottor Marco Antonio Procopio, più di 20.000 follower sul social cinese e 16.000 su Instagram. Il professionista presentava nei suoi video l’intervento promettendo risultati senza cicatrici e attraverso una metodologia a naso chiuso, in meno di 20 minuti.

Oggi tutti gli account del chirurgo risultano chiusi o cancellati, ma online restano ancora tracce dei suoi post promozionali per interventi estetici.

Le indagini per la morte di Margaret Spada

Il fascicolo è affidato al pm Erminio Amelio che ha delegato gli accertamenti e le acquisizioni ai carabinieri del Nas. Secondo le prime indiscrezioni, nella struttura, sprovvista di una insegna esterna, non sarebbe stato trovato alcun documento, cartella clinica, consenso informato né registrazione, relativi all’intervento.