Eleonora Giorgi era ricoverata alla clinica Paideia di Roma, dove aveva intrapreso un percorso di terapia del dolore. I figli, Andrea Rizzoli e Paolo Ciavarro, le sono stati accanto fino all’ultimo. In queste ore, si sono presentati davanti alle telecamere dei giornalisti, visibilmente commossi, e hanno lanciato un messaggio di ringraziamenti.
Morte Eleonora Giorgi: le parole dei figli ai giornalisti
“Si è spenta serenamente questa mattina alle nove e mezza fra le nostre braccia, non ha sofferto”, ha dichiarato il figlio maggiore, Andrea Rizzoli, ai giornalisti.
Con un invito ai cronisti, ha chiesto di non ostacolare l’attività della clinica, ricordando che ci sono altre persone ricoverate che stanno lottando per la loro vita.
“Siamo però venuti qua per ringraziarvi per l’affetto e per il rispetto dato che state lavorando. Ringraziamo ancora tutti per le dimostrazioni d’affetto e per le attenzioni. Questo è un momento che rimane nostro. Mamma ha portato avanti tutto questo percorso col sorriso cercando di ispirare gli altri a fare lo stesso. Ma in questo momento non ci sentiamo di dire altro“, ha aggiunto.
Paolo Ciavarro, visibilmente commosso e in lacrime, è stato invece di poche parole. Ha nuovamente ringraziato per la vicinanza e ha sottolineato:
“Il sorriso di mamma rimarrà sempre per tutta la vita“.
La commozione di Clizia Incorvaglia, moglie di Paolo Ciavarro
Da quando Eleonora Giorgi ha rivelato di avere un tumore al pancreas, Clizia Incorvaia, moglie di Paolo Ciavarro, le è stata costantemente accanto, condividendo con lei il difficile percorso della malattia. Con la notizia della morte ha condiviso una poesia sui social:
La morte non è niente.
Sono solamente passato dall’altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore.
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.♥️
(Henry Scott Holland)