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Morte di Bergoglio, la reazione di Israele sui tweet di dolore: scoppia la polemica

Morte Bergoglio Israele

Il Ministero degli Esteri israeliano ha postato un messaggio su X per la morte di Papa Bergoglio, poi rimosso. Cosa è successo?

La morte di Papa Bergoglio ha scosso il mondo intero, suscitando un’ondata di messaggi di cordoglio e solidarietà. Tuttavia, un post pubblicato dal Ministero degli Esteri israeliano su X, in cui si esprimeva il dispiacere per la sua scomparsa, è stato rapidamente rimosso. Questo gesto ha sollevato numerose domande, alimentando ipotesi su cosa possa essere accaduto dietro la cancellazione del messaggio.

Netanyahu dopo la morte di Bergoglio

“Abbiamo reagito alle parole del Papa contro Israele durante la sua vita, non parleremo dopo la morte“, ha sottolineato un funzionario degli Esteri secondo Ynet.

A sottolineare questo silenzio, il premier israeliano Benjamin Netanyahu non ha rilasciato alcuna dichiarazione in seguito alla scomparsa di Papa Bergoglio. Questo atteggiamento, che potrebbe sembrare una forma di distacco, non sorprende, considerando che le relazioni tra Israele e la Santa Sede sono state caratterizzate da tensioni negli ultimi mesi, in particolare dopo l’inizio della guerra a Gaza il 7 ottobre.

Durante questo periodo, il Papa ha ripetutamente condannato la situazione nella Striscia di Gaza e chiesto la fine del conflitto. Anche il giorno prima della sua morte, nel suo messaggio Urbi et Orbi di Pasqua, Francesco aveva parlato della tragedia umanitaria a Gaza, definendola “una situazione drammatica e ignobile” e sollecitando un immediato cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi.

Morte Bergoglio, il clamoroso ordine di Israele sui tweet di cordoglio

Secondo quanto riportato dal sito di news Ynet, il Ministero degli Esteri israeliano avrebbe ordinato la rimozione, poche ore dopo la pubblicazione, dei messaggi di cordoglio per la morte di Papa Francesco postati sui profili ufficiali di X delle ambasciate israeliane di tutto il mondo. La decisione, che è stata comunicata a tutte le rappresentanze israeliane senza alcuna spiegazione, avrebbe suscitato l’indignazione di numerosi ambasciatori.

Riposa in pace, Papa Francesco. Che la sua memoria sia una benedizione, è il messaggio sparito dal web.

Un alto funzionario del Ministero degli Esteri avrebbe risposto alla testata israeliana che «il tweet è stato pubblicato per errore». Inoltre, ai diplomatici all’estero sarebbe stata impartita una direttiva che impediva loro di firmare i libri delle condoglianze presso le ambasciate vaticane nel mondo. In una chat su WhatsApp, alcuni diplomatici che hanno ricevuto l’ordine avrebbero espresso preoccupazione, suggerendo che tale decisione potesse danneggiare gravemente l’immagine di Israele.