Andrea Prospero era scomparso a Perugia nella giornata di venerdì 24 gennaio. Immediatamente sono scattate le ricerche, con gli appelli dei familiari anche in televisione, nel tentativo di farlo ritornare a casa. Il 29 gennaio, però, è arrivata la tragica notizia della morte. Ora emergono i primi dettagli del tragico epilogo, grazie ai risultati dell’autopsia sul corpo del 19enne.
Morte Andrea Prospero, risultati dell’autopsia: decesso il giorno della scomparsa
L’autopsia sul corpo di Andrea Prospero, condotta dal medico legale Sergio Scalise Pantuso, sembra escludere che cause diverse dall’assunzione di farmaci possano aver determinato la morte. Gli ansiolitici, dei cui numerosi blister vuoti sono stati trovati vicino al cadavere, sembrano essere l’unico motivo riconducibile al tragico epilogo.
Inoltre, i tempi del decesso risultano compatibili con la data della scomparsa, venerdì 24 gennaio. Una conferma ulteriore, considerando che al momento del ritrovamento Andrea indossava gli stessi abiti con cui era uscito dallo studentato universitario dove viveva.
Secondo le prime indiscrezioni emerse, tra circa due settimane arriveranno i risultati degli esami tossicologici, che determineranno se e in che quantità Andrea abbia assunto quelle sostanze. Nel frattempo, però, è già stato dato il nulla osta per restituire il corpo alla famiglia ed effettuare i funerali.
Morte Andrea Prospero: le indagini
Sulla morte del giovane restano numerosi aspetti da chiarire: occorre comprendere perché il 19enne di Lanciano avesse scelto di affittare un monolocale in via del Prospetto, a poche centinaia di metri dallo studentato nel quale viveva precedentemente. Inoltre, bisogna capire come Andrea abbia effettuato il pagamento del b&b, dato che non ha utilizzato la carta prepagata a lui intestata.
Un “contratto regolare”, come ha subito precisato il procuratore Cantone, escludendo qualsiasi ipotesi di reato nei confronti dell’agenzia milanese che gestiva l’affitto a breve termine dell’immobile. Proprio l’agenzia, non avendo ricevuto il pagamento per il prolungamento della locazione richiesto dal ragazzo, dopo aver effettuato alcune verifiche e appreso della sua scomparsa, ha indicato ai poliziotti il luogo in cui Andrea è stato trovato privo di vita.