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È morta a Roma, dopo una lunga malattia, l’ex brigatista Barbara Balzerani. La donna prese parte all’agguato in via Fani per il rapimento di Aldo Moro.
L’adesione alle Brigate Rosse di Barbara Balzerani
Nel 1975 Balzerani aderì alle Brigate Rosse. Dal ’77 entrò in clandestinità con il nome “Sara” e per anni fu l’organizzatrice della colonna romana e prese parte all’omicidio di Girolamo Minervini e all’agguato in via Fani per il rapimento di Aldo Moro.
L’arresto di Barbara Balzerani
Al momento dell’arresto, nel 1985, aveva con sé una pistola calibro 9. Dal carcere, confessò l’omicidio di Lanco Conti, ex sindaco di Firenze e venne condannata all’ergastolo. Tuttavia, durante gli anni di carcere non ha mai mostrato nessun pentimento.
Il 12 dicembre 2006 le era stata concessa la libertà condizionale, per tornare poi definitivamente libera nel 2011.
I commenti dei parenti delle vittime di via Fani dopo la morte di Barbara Balzerani
Giovanni Ricci, figlio di Domenico, il carabiniere morto nella strage:
«Di fronte alla morte non ci sono parole, solo il rammarico perché è venuta a mancare una vita umana, che ha avuto i suoi errori, i suoi sbagli, il suo passato terribile, soprattutto per la società. Ma di fronte alla vita umana c’é solo da farle una preghiera. Ha sbagliato, ha creato dolore ma io non provo odio, perché l’odio distrugge. Pregherò per lei, perché ovunque sarà possa essere accolta».
Adriana Zizzi, sorella di Francesco, il poliziotto della scorta di Aldo Moro, morto anche lui in Via Fani, ha dichiarato:
«La notizia mi ha scombussolato. Adesso deve rispondere a Dio, a noi non lo ha fatto».